L’ Associazione Fondiaria Oasi Vesuvio intende contribuire a salvaguardare, tutelare e valorizzare il patrimonio boschivo privato ricadente nell’area del Parco Nazionale del Vesuvio in gran parte distrutta dagli incendi del 2017. Purtroppo il fuoco devastando la vegetazione ha alterato sia gli equilibri idrogeologici che quelli dinamici della biosfera.
Per difendere le ricchezze naturali, geologiche, paesaggistiche e culturali, per difendere la legalità, per riattivare i processi produttivi di queste aree e dell’indotto economico ad esse collegate è necessario un lavoro capillare di analisi, monitoraggio, denuncia, informazione, progettazione e riqualificazione per il quale il tuo aiuto è fondamentale.
Scarica i moduli e presenta la domanda di adesione direttamente presso la sede dell’associazione:
Possono aderire all’associazione tutti i proprietari, o aventi diritto, dei terreni che ricadono entro il territorio del Parco Nazionale del Vesuvio e limitrofi che dichiarano di accettare lo statuto e che si impegnano ad operare per il conseguimento degli scopi in esso contenuti.
Possono aderire altresì persone o enti pubblici e privati, società pubbliche o private, gruppi scouts, sportivi, naturalistici, amanti e studiosi e/o appassionati del territorio che accettano lo statuto e che abbiano volontà di partecipare al raggiungimento dello scopo associativo oltre che volontà e disponibilità di supporto a detto scopo.
Iscriversi non è l’unico modo per sostenere l’ Associazione Fondiaria
Oasi Vesuvio.
Puoi scegliere Oasi Vesuvio come destinatario di un tuo contributo da
assegnare ad un progetto specifico, oppure effettuare una donazione generica a sostegno delle nostre attività.
Come si effettua una donazione:
Bonifico sul c/c Bancario intestato a Associazione Fondiaria Oasi
Vesuvio c/o Banca Crédit Agricole Cariparma
IBAN: IT70N0623040302000057432557
causale: erogazione liberale generica o a specifico progetto
Rainforest Trust purchases and protects the most threatened tropical forests, saving endangered wildlife through partnerships and community engagement.
Through these highly effective partnerships, we can ensure sustainable results necessary for the long-term protection of tropical ecosystems and the wildlife they hold.
Per i fondi che ricadono nell’area protetta del Parco Nazionale del Vesuvio laddove si intenda intervenire per recintare, effettuare potature, tagli, rimboschimenti o altro, occorre fare sempre riferimento, oltre che alla normativa statale e regionale, al DPR 5 giugno 1995 istitutivo dell’Ente Parco e al Piano del Parco che suddivide il territorio in zone a diverso grado di protezione e tutela.
Siffatta normativa va comunque sempre integrata con la normativa statale e regionale ed in particolare con la L. 394 del 1991; il D. Lgs. 34/2018; la Legge Regionale n.11/96 aggiornata e con il Regolamento Forestale Regionale n. 3/2017 aggiornato dal Regolamento Forestale Regionale n. 8/2018.
L’ Associazione Oasi Vesuvio si avvale di esperti in materia che forniscono consulenza e assistenza sia ai propri associati che a terzi.
In Campania, nell’ultimo quinquennio, il fenomeno dell’agriturismo ha subito un forte impulso in virtù sia della maggiore attenzione degli imprenditori e dell’Amministrazione regionale dimostrata verso di esso, che dell’attuazione dei regolamenti comunitari che hanno reso disponibili risorse finanziarie a favore di tale attività.
Il fenomeno agrituristico, grazie alla sua capacità di valorizzare le risorse endogene delle aziende agricole e dei territori rurali circostanti, rappresenta una soluzione imprenditoriale di successo sia per migliorare e differenziare il reddito aziendale che per proteggere l’ambiente.
Le tipiche attività offerte e svolte all’interno di un’azienda agrituristica possono essere:
L’attività agrituristica deve essere obbligatoriamente connessa e complementare a quella agricola e assicurare la piena utilizzazione delle risorse aziendali, essendo finalizzata a una migliore commercializzazione dei prodotti.
Nella regione Campania la normativa di riferimento è costituita dalla Legge Regionale n. 15/2008 e dal suo Regolamento attuativo e dal Testo coordinato della legge 15/2008 alla luce delle modifiche apportate dalle LL.RR. 2/2010 e 1/2012.
L’ Associazione Oasi Vesuvio si avvale di esperti in materia che forniscono consulenza e assistenza sia ai propri associati che a terzi.
Tra gli obiettivi dell’Associazione vi è quello di far conoscere il territorio agricolo-forestale, renderlo fruibile e gestirlo in modo sostenibile.
Per questo motivo l’Associazione si propone di realizzare progetti, istituire corsi ispirati alla didattica intergenerazionale e percorsi di alternanza scuola lavoro finalizzati alla conoscenza, alla sensibilizzazione e all’educazione ambientale, alla ricerca e alla gestione proficua e sostenibile del territorio forestale e agricolo valorizzando le antiche tradizioni.
Questi corsi sono diretti alle scuole, ai gruppi scouts, ai gruppi sportivi e agli appassionati; hanno l’intento di conservare e migliorare i valori agricoli, paesaggistici, turistici, culturali, naturalistici ed ambientali, con particolare attenzione alla biodiversità.
L’Associazione intende realizzare sulle aree in gestione, nel rispetto di tutti i vincoli gravanti sulle aree protette, gite, escursioni, campi scuola, percorsi ed attività di turismo del benessere, di turismo culturale, sportivo, fotografico, equestre, didattico.
Verranno prodotti e venduti stampati, anche periodici, e tutto il materiale didattico, audiovisivi, filmati ed altro materiale attinenti i singoli corsi e le singole tematiche.
Il Vesuvio, o più propriamente il Somma-Vesuvio, è un vulcano strato di medie dimensioni che raggiunge un’altezza massima di 1.281m s.l.m. L’attuale forma del vulcano è il risultato del continuo susseguirsi, negli ultimi 25.000 anni, di eruzioni esplosive ed effusive che hanno in parte demolito il vulcano più antico, il Monte Somma, all’interno del quale si è originato il Gran Cono del Vesuvio: l’insieme dei due edifici vulcanici prende il nome di complesso vulcanico Somma – Vesuvio. Il probabile antico profilo è ricostruito in rosso nell’immagine sottostante, la parte settentrionale di questo edificio antico è ancora ben conservata ed è rappresentata dall’attuale Monte Somma.